V° Premio Letterario Internazionale Tratturo Magno

L’AQUILA – Lo scorso sabato 25 ottobre si è svolta, presso l’Auditorium del Parco, la cerimonia di premiazione della quinta edizione del Premio letterario internazionale “Tratturo Magno”, promosso dall’Associazione Tratturo Magno 4.0, presieduta da Danilo Taddei, in collaborazione con il Club per l’UNESCO dell’Aquila, Casartigiani e gemellato con il concorso “Il Rovo” di Cagnano Varano. L’edizione 2025 ha raccolto circa ottanta lavori, confermando la vocazione del premio come spazio di incontro tra letteratura, storia e territorio. Il tema di quest’anno ha intrecciato memoria e futuro, paesaggio e comunità, in un dialogo che attraversa le sezioni del concorso: Poesia, Prosa, Saggi e Progetti.

La giornata dedicata al Festival del Tratturo si è articolata in due momenti distinti. In mattinata, studiosi, amministratori e rappresentanti istituzionali hanno approfondito il valore storico e identitario dei tratturi nel corso del convegno “Documenti dal passato, accordi per il presente, progetti per il futuro”. Un momento in cui è stata illustrata la bozza di accordo interregionale per la valorizzazione culturale del Tratturo Magno: un passo concreto verso la costruzione di un progetto condiviso sui “Cammini moderni”, con l’obiettivo di rilanciare i percorsi tratturali come patrimonio comune e occasione di sviluppo sostenibile.

Nel pomeriggio, la cerimonia di premiazione ha celebrato gli autori vincitori, riconoscendo il valore della parola come strumento di custodia e rinnovamento del paesaggio umano. Nelle sezioni Poesia e Prosa, i testi premiati hanno raccontato la transumanza come esperienza di vita, di relazione e di cammino; nella sezione Progetti sono emersi contributi di ricerca capaci di coniugare rigore storico e visione progettuale, con spazio alle idee finalizzate a restituire ai tratturi una funzione contemporanea, tra mobilità lenta, recupero dei borghi e turismo culturale.

“Siamo felici della risposta che ha raccolto ancora una volta il Premio letterario, che ha richiamato l’attenzione anche di autori fuori dall’Italia”, evidenzia il Presidente dell’Associazione Tratturo Magno 4.0, Danilo Taddei.

“L’iniziativa culturale, giunta alla sua quinta edizione, è la vetrina di un lavoro più ampio che stiamo portando avanti in questi anni, attraverso un’azione sinergica sul territorio. Speriamo che da questo entusiasmo culturale possa nascere un’azione concreta di rigenerazione, obiettivo della nostra Associazione e degli enti che, insieme a noi, lavorano per costruire un nuovo sviluppo ripartendo proprio dalla storia dei Tratturi”, conclude.

Il commento di Alessandro Di Loreto, Coordinatore dell’Associazione Tratturo Magno 4.0. “Il Festival del Tratturo vuole innanzitutto portare alla nascita di progetti che rispondono ad obiettivi precisi. Non a caso, ogni anno non parliamo soltanto della storia di questi percorsi tratturali, ma anche dello sviluppo protoindustriale che caratterizzava un intero territorio, almeno fino alla chiusura della Dogana di Foggia, che segnò l’inizio di un uso non funzionale dei Tratturi.

Pian Piano, dall’inizio del ‘900 è partita un’operazione culturale di riappropriazione di queste strutture che solcano il territorio di tre regioni. Il nostro progetto è ripristinare dei Cammini moderni su questi tratturi, non solo per il pascolo, ma anche per attività e movimenti turistici”. 

Sezione Poesia, i vincitori

1° Premio Carla Cipriani, con “Della vita del transumante ritrovar l’incanto”;

2° Premio Ferdinando Giammarini, con “Su li tratture va li pinzire”;

3° Premio, ex aequo Lucio Toma con la lirica, “Cosa siamo diventati”, e le giovani autrici Delia Fiore e Flavia Sofia Faieta, con la lirica “Cammino d’anima e memoria”.

Per la sezione poesia sono state assegnate alcune Menzioni Speciali della giuria a: Angel Ricardo Dente, con la lirica “Transumanza perenne”, Rosa Serra con la lirica “Il tempo che non finisce”, Luigi Presutto con la lirica “Trans-human byte”, Marinita Denittis con la lirica “Quando sarai stanco”, Linetta Mazzilli Colavita con la lirica ”A cielo aperto” ed Ella Clafiria Grimaldi con la lirica “Orme di pastori sentieri di futuro”.

Sezione Prosa, i vincitori

1° Premio Maria Lucia Passador con il racconto “Il respiro dei tratturi”;

2° Premio Lucia Guida con il racconto “Ninna nanna”;

3° Premio Giuseppina Riocci con il racconto, “La strada che porta a casa”.

Menzioni speciali a Costantino Piemontese, con “Pastorale aquilana”; Dino Primante “I sentieri dell’anima”.

Sezione Progetti, i vincitori

1° Premio Daniele Di Domenico, con il progetto “Le vie della lana”;

2° Premio all’Associazione casa Abruzzo. La Casa degli Abruzzesi in Spagna, con il Progetto “Solchi”.

Nessun vincitore per la categoria Saggi. Gli elaborati presentati sono stati ritenuti poco attinenti alle indicazioni specificate nel bando di concorso.

Il Premio Tratturo Magno si conferma non solo come riconoscimento letterario, ma come laboratorio di pensiero sul futuro dei territori attraversati dai grandi cammini della transumanza: un invito a riscoprire, attraverso la parola, la forza di un patrimonio che unisce comunità e generazioni.